Disprezzare un precetto di Allāh o una Sunnah è kufr!

Disprezzare o negare ciò che Allah e il Suo Messaggero † hanno stabilito non è un dettaglio trascurabile, ma un atto che sfida la fede stessa. Questo scritto risveglia le coscienze, chiarisce i confini tra Islām e kufr e invita con misericordia al pentimento sincero, aprendo la strada alla rettitudine.

Luce sulla deviazione: il Messaggio dell’Islam sull’omosessualità e la fitnah dei tempi moderni.

L’Islam, rivelazione finale e sigillo delle religioni, non è semplicemente un insieme di rituali, ma un codice di vita che regola ogni aspetto dell’esistenza umana. Allah ﷻ ha creato l’uomo e la donna in complementarità, e ha stabilito nella loro unione lecita la base della famiglia e della società. Ogni deviazione da questa struttura non… Continua a leggere Luce sulla deviazione: il Messaggio dell’Islam sull’omosessualità e la fitnah dei tempi moderni.

Confutazione completa delle sette deviate: il Coranismo

Fin dall’alba della rivelazione il Messaggero di Allah non solo recò un Libro ma fu la guida vivente che incarnò quel Libro; nella coscienza della comunità primitiva il testo coranico e la prassi del Profeta erano inseparabili. Questo fatto storico e teologico è attestato da versetti che collegano esplicitamente il Comando Divino all’obbedienza al Messaggero… Continua a leggere Confutazione completa delle sette deviate: il Coranismo

La vita di A’Isha’ , radiallahu anha, Madre dei Credenti 

ʿĀʾisha rāḍiyallāhu ʿanha, Madre dei Credenti, fu luce vivente della Ummah. Trasmetteva ḥadīth, interpretava la Sharīʿah, dialogava con i giuristi: la sua casa divenne scuola. Il suo sapere non si limitava al racconto, ma seminava generazioni di studiosi che portarono avanti la Giurisprudenza ­Islamica.

Contro la cosiddetta “scienza del Corano”: Trattato esaustivo per la confutazione di una metodologia fallace, teologicamente pericolosa e intellettualmente disonesta

Nel mondo musulmano contemporaneo è emersa la diffusione della cosiddetta “scienza del Corano”, un paradigma che tenta di fondare la rivelazione sullo spettacolo della ragione moderna. Questo trattato confuta tale metodica: ne evidenzia il carattere fallace, teologicamente pericoloso e intellettualmente disonesto alla luce della Sharīʿah e della tradizione

L’ḥijāb e il niqāb: cosa dice l’Islām?

La trattazione approfondisce il concetto di modestia (ḥayāʾ) legato all’ḥijāb e al niqāb nell’Islam, esplorando le loro implicazioni spirituali, sociali e giuridiche. Si sottolinea che il velo è un segno di fede, protezione e identità culturale, differente nelle varie scuole giuridiche e in contesti culturali, promuovendo il rispetto e la dignità.

La moralità dell’unione tra il Profeta Muḥammad ﷺ e A’isha bint Abi Bakr (che Allah si compiaccia di lei)

Nel cuore della Sharīʿah, l’unione tra il Profeta Muhammad ﷺ e ʿĀʾisha رَضِيَ ٱللَّٰهُ عَنْهَا non fu solo matrimonio, ma modello di moralità, conoscenza e bene comune. Questo articolo esplora come la loro relazione incarnasse i valori della giurisprudenza islamica, della devozione e del rispetto, offrendo alla Ummah un paradigma di purezza e dignità.

La verginità tra cultura, religione e realtà

Nel confronto tra cultura contemporanea e valori della rivelazione, la verginità assume un significato profondo nell’Islām: non mera appartenenza fisica, ma simbolo di disciplina, auto-rispetto e orientamento alla Sharīʿah. L’articolo invita a superare cliché sociali e riscoprire la visione divina che illumina il vero valore della purezza.