Il Musulmano e la Musulmana Forti: Connessione con Allāh e Proattività nella Società

Bismillahi ar-rahman r-rahim, Nel linguaggio del Profeta Muhammad ﷺ la forza non è misurata dalla massa muscolare né dalla ricchezza, ma dalla fermezza del cuore, dalla chiarezza della mente e dalla capacità di trasformare la fede in azione. Abu Hurayra racconta che il Messaggero di Allāh disse: «Il credente forte è migliore e più amato… Continua a leggere Il Musulmano e la Musulmana Forti: Connessione con Allāh e Proattività nella Società

Lā ilāha illa Allāh – le parole più importanti

Lā ilāha illa Allāh. Non è un suono che vibra sull’aria: è un’urgenza che spezza le catene. È una negazione che abbatte gli idoli e un’affermazione che incorona il Re. Lā ilāha è la demolizione dell’inganno — non c’è denaro, desiderio, persona, ideologia, dolore o paura che meriti il mio cuore — e illa Allāh… Continua a leggere Lā ilāha illa Allāh – le parole più importanti

Allāh: L’Essere Necessario, Indipendente e Autosufficiente – Un Percorso Razionale Verso la Fede

Ogni volta che ci confrontiamo con l’idea di Dio, emerge una domanda universale: “Come possiamo sapere che Dio esiste?” Spesso gli scettici avanzano argomentazioni apparentemente semplici: il mondo potrebbe essere nato dal caso, la religione è una costruzione culturale, la scienza spiega tutto. Tuttavia, la realtà che osserviamo e la ragione stessa ci conducono inevitabilmente… Continua a leggere Allāh: L’Essere Necessario, Indipendente e Autosufficiente – Un Percorso Razionale Verso la Fede

Le delizie Del Jannah…e come arrivarci!

Comincia sempre così: con un desiderio antico, profondo, che nessuna stagione terrena riesce a saziare. L’uomo assaggia gioie brevi e ne custodisce la nostalgia, come se il cuore conoscesse già una casa più vasta. L’Islam non nasconde questo segreto: esiste una dimora promessa in cui la felicità non è mescolata a perdita né a paura,… Continua a leggere Le delizie Del Jannah…e come arrivarci!

I meriti di Bismillāh

Era pratica comune nell’età dell’Ignoranza (Jāhiliyyah) aprire ogni cosa invocando il nome degli idoli: gli uomini iniziavano imprese, pasti, viaggi, persino gesti quotidiani, con i nomi delle statue e delle divinità locali. All’epoca, il sacro nome di Dio non era al centro della vita delle persone. Contro questa abitudine, all’istante della Prima Rivelazione, l’angelo Jibril… Continua a leggere I meriti di Bismillāh

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Il Fiqh dell’Awra, uomini e donne

L’idea di pudore nell’Islam nasce prima di tutto da un comando divino rivolto a uomini e donne, che sancisce la dignità del corpo e ne ordina la custodia. “ʿAwra” in arabo, sul piano linguistico, rimanda a ciò che va tenuto al riparo dallo sguardo; nel linguaggio del fiqh indica le parti del corpo da coprire… Continua a leggere Il Fiqh dell’Awra, uomini e donne

Disprezzare un precetto di Allāh o una Sunnah è kufr!

Disprezzare o negare ciò che Allah e il Suo Messaggero † hanno stabilito non è un dettaglio trascurabile, ma un atto che sfida la fede stessa. Questo scritto risveglia le coscienze, chiarisce i confini tra Islām e kufr e invita con misericordia al pentimento sincero, aprendo la strada alla rettitudine.

Confutazione completa delle sette deviate: il Coranismo

Fin dall’alba della rivelazione il Messaggero di Allah non solo recò un Libro ma fu la guida vivente che incarnò quel Libro; nella coscienza della comunità primitiva il testo coranico e la prassi del Profeta erano inseparabili. Questo fatto storico e teologico è attestato da versetti che collegano esplicitamente il Comando Divino all’obbedienza al Messaggero… Continua a leggere Confutazione completa delle sette deviate: il Coranismo

Contro la cosiddetta “scienza del Corano”: Trattato esaustivo per la confutazione di una metodologia fallace, teologicamente pericolosa e intellettualmente disonesta

Nel mondo musulmano contemporaneo è emersa la diffusione della cosiddetta “scienza del Corano”, un paradigma che tenta di fondare la rivelazione sullo spettacolo della ragione moderna. Questo trattato confuta tale metodica: ne evidenzia il carattere fallace, teologicamente pericoloso e intellettualmente disonesto alla luce della Sharīʿah e della tradizione