L’Islām riconosce la bellezza come segno divino e pone limiti per custodirla. Geometrie, calligrafia, architettura e poesia sono vie lecite. È vietato ciò che conduce a idolatria, nudità, offesa al sacro o corruzione dei costumi. La misura è il mīzān: intenzione pura, utilità, pudore, assenza di culto delle immagini.
