L’istituto della dhimma e della jizya affonda le sue radici nei testi sacri dell’Islām e nei pronunciamenti dei grandi giuristi. Definisce uno status legale per il non musulmano sotto protezione politico-islamica, che riconosce l’autorità musulmana e paga la jizya, simbolo di tutela e obbligo reciproco
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L’ḥijāb e il niqāb: cosa dice l’Islām?
La trattazione approfondisce il concetto di modestia (ḥayāʾ) legato all’ḥijāb e al niqāb nell’Islam, esplorando le loro implicazioni spirituali, sociali e giuridiche. Si sottolinea che il velo è un segno di fede, protezione e identità culturale, differente nelle varie scuole giuridiche e in contesti culturali, promuovendo il rispetto e la dignità.
La moralità dell’unione tra il Profeta Muḥammad ﷺ e A’isha bint Abi Bakr (che Allah si compiaccia di lei)
Nel cuore della Sharīʿah, l’unione tra il Profeta Muhammad ﷺ e ʿĀʾisha رَضِيَ ٱللَّٰهُ عَنْهَا non fu solo matrimonio, ma modello di moralità, conoscenza e bene comune. Questo articolo esplora come la loro relazione incarnasse i valori della giurisprudenza islamica, della devozione e del rispetto, offrendo alla Ummah un paradigma di purezza e dignità.
La verginità tra cultura, religione e realtà
Nel confronto tra cultura contemporanea e valori della rivelazione, la verginità assume un significato profondo nell’Islām: non mera appartenenza fisica, ma simbolo di disciplina, auto-rispetto e orientamento alla Sharīʿah. L’articolo invita a superare cliché sociali e riscoprire la visione divina che illumina il vero valore della purezza.
Possesso, fiducia e giustizia: i fondamenti della gestione dei beni nel matrimonio islamico
Nel cuore della legge islamica, il matrimonio non è solo un contratto d’amore e responsabilità spirituale, ma anche un accordo giuridico chiaro e definito. Tra i suoi elementi meno discussi ma estremamente importanti vi è la questione della gestione dei beni. Diversamente da quanto avviene in molti ordinamenti occidentali, nell’Islam la comunione dei beni non… Continua a leggere Possesso, fiducia e giustizia: i fondamenti della gestione dei beni nel matrimonio islamico
Il miracolo del Corano: oltre la parola, l’eternità
Fin dagli albori della sua missione, il Profeta Muḥammad ﷺ ricevette da Allah un dono che trascende ogni tempo e spazio: il Qurʾān. Ma il Qurʾān non è solo un Libro. È una sfida, una prova, un segno vivente. Il Qurʾān non parla solo all’intelletto, ma lo scuote. Non parla solo al cuore, ma lo… Continua a leggere Il miracolo del Corano: oltre la parola, l’eternità
Gli animali nell’Islam
Ogni creatura che respira loda Allāh: la dignità spirituale e giuridica degli animali nell’Islām Nel cuore dell’Islām, gli animali non sono mai considerati oggetti o esseri inferiori creati solo per il vantaggio umano. Al contrario, sono segni viventi del Creatore, creature che partecipano a loro modo all’ordine sacro del mondo. Ogni animale è parte del… Continua a leggere Gli animali nell’Islam
Quando l’anima lascia il corpo: trattato sul Paradiso, Inferno, Tomba e Giorno del Giudizio
Il Paradiso, chiamato in arabo al-Jannah, è la dimora eterna della pace, della luce e della misericordia. È ciò che Allah ha preparato per i Suoi servi sinceri, coloro che hanno avuto fede, che hanno combattuto contro il proprio ego, che hanno pianto per timore del loro Signore e hanno compiuto il bene. Al-Jannah non… Continua a leggere Quando l’anima lascia il corpo: trattato sul Paradiso, Inferno, Tomba e Giorno del Giudizio
Questioni femminili: mestruazioni, perdite e lochi
Nel Nome di Allah, il Clemente, il Misericordioso. Il ciclo mestruale, le perdite e i lochi sono segni della saggezza divina nella donna. Conoscere le loro regole giuridiche è parte del suo fiqh personale: un atto di consapevolezza, purezza e amore per Allah, che onora la femminilità con equilibrio e dignità.
L’arte e l’Islam : tra il lecito e l’illecito
L’Islām riconosce la bellezza come segno divino e pone limiti per custodirla. Geometrie, calligrafia, architettura e poesia sono vie lecite. È vietato ciò che conduce a idolatria, nudità, offesa al sacro o corruzione dei costumi. La misura è il mīzān: intenzione pura, utilità, pudore, assenza di culto delle immagini.
